Gli esami finali del corso Montessori 0-3

Gli esami finali del corso Montessori 0-3

Udine – Venerdì 3 e sabato 4 dicembre si è conclusa a Udine la VI edizione del Corso di specializzazione nel metodo Montessori per educatori della prima infanzia: giornate importanti, soprattutto dopo un percorso così impegnativo ed intenso di 300 ore partito ad ottobre 2020 in convenzione con l’Opera Nazionale Montessori di Roma.

Ad accogliere le nostre allieve nelle due sessioni di esami finali la Commissione composta dalla coordinatrice dei corsi a metodo per il CFF, la maestra Sonia Cagnata, dalla direttrice del corso (e del CFF) Eva Commisso, dalla docente del corso Martina Crescenzi e da Rossella Turco, formatrice ONM e Presidente dell’Associazione Costruire Montessori di Udine.

Le nostre 23 allieve si sono preparate lungamente per questo appuntamento che ha previsto diversi momenti di valutazione: la presentazione degli album di percorso e dei materiali costruiti in autonomia, l’esposizione orale di una tesina (con approfondimento di un argomento a scelta nell’ambito della teoria montessoriana) e una prova metodologica di lavoro sui materiali di vita pratica, linguaggio e sensoriale.

I materiali preparati e gli album sono stati esposti e visionati da parte della commissione che ha quindi potuto ammirare i vari cestini dei tesori, vassoi, nomenclature, scatole delle stoffe e libretti sensoriali costruiti dalle allieve.

Per la prova metodologia la maestra Sonia ha organizzato l’ambiente di lavoro creando delle isole con le diverse attività suddivise per argomento: vita pratica, linguaggio ed educazione sensoriale.

Ognuna delle allieve ha quindi estratto un biglietto per tematica per scoprire la presentazione assegnata.

Chiara ad esempio ha avuto modo di lavorare sul travaso dell’acqua da brocca a brocca, esercizio con cui il bambino impara a gestire il controllo dei movimenti e in cui ha la possibilità di verificarne la correttezza in modo autonomo (grazie al segno sulla brocca e alla colorazione dell’acqua).

Per la parte relativa al materiale sensoriale ha invece presentato la torre rosa, un materiale composto da una serie di dieci cubi di legno tutti uguali nel colore, ma le cui dimensioni sono in gradazione dal più piccolo al più grande.

Lo scopo diretto dell’attività è la costruzione della torre da parte del bambino; nello stesso tempo questo esercizio permette di attivare il controllo raffinato dei movimenti, la coordinazione oculo-manuale e di favorire la concentrazione e l’attenzione.

La torre rosa fa parte del materiale afferente all’educazione delle dimensioni assieme agli incastri solidi e alla scala marrone.

Laura invece ha estratto il biglietto del lungo appaiamento con la seconda scatola delle spolette dei colori: una scatola di legno all’interno della quale si trovano delle coppie di tavolette con 11 colori e con le quali il bambino del nido, attraverso il relativo appaiamento, impara a riconoscerli.

Per linguaggio Erica ha invece avuto modo di presentare l’esplorazione di un oggetto reale (la mela) con la relativa nomenclatura: una attività molto interessante in cui il bambino ha la possibilità di conoscere le vari parti della mela e nominarle, arricchendo così il suo linguaggio.

Bellissimi anche i lavori che sono stati preparati dalle ragazze durante l’anno formativo: tra gli altri, un’accuratissima riproduzione dell’ambiente di un nido montessoriano realizzata da Claudia e una ricca striscia storica della vita di Maria Montessori elaborata da Michela.

Certamente sono state due giornate di grande lavoro, ma anche di grande soddisfazione per le ragazze!

Per chi volesse avere maggiori informazioni sulla prossima edizione del corso in partenza a marzo 2022 può visionare la relativa scheda informativa o partecipare al webinar “Il metodo Montessori al nido” evento gratuito previsto per il 25 gennaio 2022.